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Saranno la violinista Giulia Argentero e la pianista Raffaella Portolese, anche nelle vesti di voce recitante, a ridare vita a Teresa Tua, prodigiosa interprete italiana vissuta a cavallo tra Otto e Novecento, artista che seppe contro ogni convenzione affermarsi nel mondo musicale del tempo con il titolo di “angelo del violino”. Sarà un concerto reading quello di stasera, 20 maggio, con inizio, alle ore 20, nella Sala del Trono del Castello di Miramare (info e prenotazioni: arteemusica2011@gmail.com), nuovo appuntamento di “Concerti al Castello”.
Con un programma musicale che vedrà l’esecuzione di grandi pezzi cameristici dai repertori di Kreisler, Massenet, Raff, Wieniawski, de Sarasate, della stessa Portolese, Piazzolla ed Elgar, verrà narrata, con parti inscenate e recitate, la vita e l’opera della violinista Teresa Tua, nata a Torino nel 1966 da famiglia di umili origini, approdata giovane al Conservatorio di Parigi e stimata per il suo talento anche da musicisti, oltre ai sopra nominati in programma, come Liszt, Brahms, Wagner, Verdi, Grieg, Rachmaninov. Una carriera sfavillante che la portò ad esibirsi nei maggiori teatri d’Europa sul suo Stradivari del 1708. Ritiratasi dalle scene dopo una luminosa carriera, donò tutti i suoi averi in beneficenza ed entrò nell’ordine delle Adoratrici perpetue del Santissimo Sacramento a Roma con il nome di Suor Maria di Gesù. Si spense nel 1956. Una storia intensa che verrà raccontata da due apprezzate interpreti. Giulia Argentero, appartenente alla più verace scuola violinistica napoletana, e Raffaella Portolese, compositrice e pianista, artista eclettica anch’essa con varie esperienze internazionali.

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Domani 21 maggio, invece, la rassegna “Concerti al Castello” prosegue a Palazzo Lantieri di Gorizia, dove alle 18 si esibirà il duo composto dal violinista Roberto Noferini e dal chitarrista Donato D’Antonio in un programma dal titolo “Quanti Capricci”. Saranno le pagine virtuosistiche di Jacques Ibert, Arcangelo Corelli, Bela Bartok, Astor Piazzolla, in un programma che spazia dal Barocco al Novecento, ma soprattutto di Niccolò Paganini con tre Sonate di raro ascolto (la n. 1, la n. 4 e la Sonata Concertata), a dare brio ad un concerto di sole corde, sfregate e pizzicate.
Protagonisti i musicisti Noferini e D’Antonio, interpreti che hanno maturato notevoli esperienze sia come solisti che cameristi. Il duo è nato nel 2007 e da allora si è esibito con regolarità all’interno di rassegne, festival ed eventi musicali in Italia e all’estero. Il loro repertorio comprende l’esecuzione delle maggiori opere per chitarra e violino. Nel 2021 hanno pubblicato per l’etichetta Tactus il loro primo lavoro discografico, una pubblicazione monografica dedicata a Paganini che ha ricevuto ampi consensi sulla stampa specializzata e molti passaggi radiofonici per emittenti di prestigio come la Radio Svizzera Italiana RSI e Rai Radio 3. Questo concerto è ad ingresso ad offerta, con necessaria prenotazione scrivendo a contatto@palazzo-lantieri.com oppure via sms al numero 338.5355365.

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Il sabato di Mittelyoung coinvolge gli spettatori in un percorso che, attraverso spettacoli che spaziano dal teatro alla danza, mette in luce l’inevitabile, tema dell’edizione 2023. Dalle parole del direttore artistico Giacomo Pedini: “Quando si guarda a ciò che accadrà, è possibile sottrarsi alla tentazione di pensare che i fatti siano già stati decisi, che non possano esserci alternative?”.
Si inizia alle 11 con lo spettacolo di teatro A Est del palcoscenico, esito di un workshop di drammaturgia, realizzato dalla collaborazione di più realtà teatrali, tra cui, appunto Mittelfest. La drammaturga bosniaca Tanja Sljivar presenta il lavoro in cui ha analizzato alcuni testi sul rapporto tra razzismo, capitalismo, nazionalismo, fascismo e cambiamento climatico. La restituzione, in forma di reading dei contributi elaborati dai partecipanti, si configura come un momento di condivisione e scoperta di giovani talenti.  Alle 18 una prima assoluta di danza, Something else, dove cinque performer della Collectief MAMM (Paesi Bassi) esplorano la pressione sociale che spinge ad un immediato raggiungimento del successo. In un mondo frenetico in cui sembra impossibile rallentare, anche a costo di finire in burn out, come fare a relazionarsi con gli altri?
La giornata termina alle 21.30 con un’altra prima assoluta (teatro), lo spettacolo Piango in lingua originale in cui Carla Vukmirović, attrice italo-croata, figlia dell’esodo della dissoluzione dell’ex Jugoslavia, a partire dai racconti dei genitori, da riflessioni personali e poesie, cerca di districarsi tra i fili ingarbugliati della lingua italiana e croata, provando a costruire un’identità nuova che tenga conto della propria inevitabile forma ibrida.
Tutti gli spettacoli si terranno nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, a Cividale. Biglietti in vendita in loco un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, oppure on-line dalla pagina https://www.mittelfest.org/mittelyoung/

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In copertina, Teresa Tua prodigiosa violinista di un passato ormai lontano.

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